#62 Occhielli e smalti ceramici: in breve
Un focus su uno dei difetti più frequenti che compromettono le proprietà tecniche ed estetiche dello smalto ceramico. In questa puntata offriamo una panoramica chiara e veloce delle principali cause, del loro meccanismo di formazione e delle strategie utili a prevenirle. Per…
#61 Reologia in pillole: fondamenti, applicazioni e ruolo
Che cos'è la reologia e a cosa serve? L'episodio risponde esattamente a queste domande. Senza addentrarsi in approfondimenti complessi, vengono presentati alcuni concetti chiave per iniziare a orientarsi tra viscosità, comportamento dei materiali e controllo dei processi. Un…
#60 Bagnanti di substrato: funzioni e applicazioni nell'industria ceramica
La bagnabilità è, in termini generali, la proprietà che descrive la capacità di un liquido di aderire a una superficie solida. Può essere intesa anche come il processo mediante il quale si stabilisce un contatto efficace tra un liquido e un solido. Gli additivi bagnanti svolgono…
#59 Conducibilità dell'acqua e produzione industriale
La conducibilità elettrica dell'acqua è un parametro chiave nei processi produttivi industriali, poiché riflette la quantità di ioni disciolti che possono influenzare direttamente la stabilità e l’efficienza delle lavorazioni. Un valore fuori controllo può compromettere la…
#58 Additivi per smalti ceramici: la fase di macinazione
Il ruolo cruciale degli additivi chimici utilizzati nella fase di macinazione degli smalti ceramici, quella fase preparatoria fondamentale che precede l’applicazione lungo la linea di smalteria. Parliamo principalmente di fluidificanti e leganti, sostanze che permettono allo…
#57 Fluidi di mantenimento e stampanti digitali ceramiche: cleaner, stand-by fluid e model fluid
La stampa digitale ha rivoluzionato il settore ceramico, permettendo decorazioni sempre più sofisticate, versatili e personalizzate. Al centro di questa trasformazione tecnologica si trovano le stampanti digitali ceramiche, macchine complesse che sfruttano la tecnologia a getto…
#56 Tenacizzanti temporanei: funzioni e azioni
Nel mondo della ceramica, gli additivi tenacizzanti svolgono un ruolo cruciale nel migliorare la coesione e la lavorabilità delle barbottine. Queste sostanze, spesso polimeriche, agiscono a livello chimico creando legami tra le particelle, aumentando la resistenza meccanica…
#55 Dietro le quinte dello sviluppo: un viaggio attraverso le sfide e la metodologia nello sviluppo di ausiliari chimici
La presente dissertazione parte dalla tesi di laurea del responsabile della ricerca presso Zschimmer & Schwarz Ceramco. Obiettivo di quanto esposto di seguito non è affrontare o approfondire il tema in sé (in questo caso il problema del ben noto cuore nero) ma fare luce sulla…
#54 Smalto top glaze: cos'è, a cosa serve e come si applica
In campo ceramico, si definisce top glaze lo smalto scaricato come ultima applicazione sul supporto ceramico ancora crudo. Esso può assolvere diverse funzioni ma in larga misura è da un lato utile a proteggere la decorazione sottostante e dall’altro a conferire alla superficie…
#53 Chimic-A.I. - La chimica vista dall'intelligenza artificiale. Un gioco consapevole
Dopo oltre cinquanta episodi dedicati a temi di comune interesse, sempre scortati dalle due nostre parole guida – chimica e produzione ceramica –, abbiamo deciso di giocare. Utilizzando poche e semplici domande abbiamo chiesto all’intelligenza artificiale di scrivere un breve…
#52 Materiali fondenti e produzione ceramica: cosa sono e cosa fanno
I materiali fondenti utilizzati in ceramica, spesso all'interno di smalti e colle digitali, sono in grado di ridurre la temperatura di fusione di una materia o un composto anticipando il processo di sinterizzazione. Tale azione agisce su diversi fattori e di volta in volta va…
#51 Produzione ceramica e processi digitali: produttività, criticità e azioni preventive
La produttività industriale è uno dei parametri prioritari per ogni realtà produttiva, a prescindere dall’ambito d’azione. Anche in campo ceramico è necessario sottostare a regole e parametri che la enfatizzino evitando sprechi di qualsivoglia natura. Tuttavia, l’interruzione…
#50 Osmosi inversa: problemi e soluzioni nel trattamento delle acque
In linea generale, la qualità dell’acqua è in molte circostanze una pre-condizione necessaria per il corretto svolgimento di molti processi industriali e per questa ragione esistono diverse tecniche in grado di purificarla in modo efficiente e soprattutto sicuro. Uno dei più…
#49 Agenti sospensivanti: natura, funzione e principi chimico-fisici
Gli agenti sospensivanti appartengono ad una macro categoria di additivi il cui principale compito è di conferire alle sospensioni ceramiche (barbottine, smaltobbi, smalti o graniglie) una buona stabilità interna andando a contrastare eventuali fenomeni di sedimentazione. …
#48 Agenti complessanti e produzione ceramica: cosa sono e come funzionano
Gli agenti complessanti sono in grado di catturare i cationi multivalenti presenti in sospensione evitando che questi influenzino negativamente il processo ceramico. Sono in qualche modo i responsabili di uno dei principali meccanismi alla base del processo di de-flocculazione:…
#47 Superfici strutturate e produzione ceramica (effetti 3D): metodi a confronto
Il tema delle superfici non planari e che si sviluppano su più micro livelli, talvolta impropriamente identificato oggi con la dicitura superfici 3D, ricopre un ruolo determinante nel conferire alla superficie ceramica non solo una maggiore naturalezza ma più in generale anche…
#46 Fasi preparatorie del processo di stampa digitale: dai file al supporto ceramico
Nel numero 6/2019 di Zi Brick and Tile Industry International, la prima parte di questo articolo informava i lettori circa gli aspetti tecnici dei sistemi di stampa digitale. Questa parte dell’articolo prende invece in esame il necessario lavoro preparatorio alla fase di stampa,…
#45 Stampa digitale su laterizi ceramici: opportunità e sfide
Allo stato presente, la decorazione nell’industria dei laterizi viene principalmente eseguita mediante l’applicazione di un engobbio, con l’ausilio di granuli sparsi sulla superficie o per mezzo di effetti di riduzione che si sviluppano in fase di cottura. Queste tecniche sono…
#44 Temperatura d'esercizio e produzione ceramica
La temperatura d'esercizio è un importante parametro di cui i produttori ceramici devono tenere conto al fine di evitare problematiche di natura applicativa che possono impattare negativamente anche sulla qualità del manufatto finito. Tuttavia tale parametro non è sempre facile…
#43 Additivi e produzione ceramica: breve focus su deflocculanti e leganti
La maggior parte dei processi produttivi ceramici prevede la dispersione di polveri ceramiche in un mezzo liquido – per lo più acqua – così da ottenere una sospensione o, più in generale, un sistema disperso. Per conferire alle sospensioni le caratteristiche di stabilità e di…
#42 Gli studi di fluidificazione: cosa sono e a cosa servono
Gli studi di fluidificazione svolti dalle aziende che formulano e forniscono ausiliari chimici destinati alla produzione ceramica sono analisi spesso imprescindibili utili ad agevolare e a consentire il corretto svolgimento del processo produttivo. L'episodio offre una…
#41 Additivi e stagionalità: problematiche e suggerimenti
In ambito ceramico l’uso di additivi ricopre un ruolo determinante, se non imprescindibile, per conferire al prodotto finito alti risultati tecnico-estetici e per far sì che il processo produttivo si svolga con tutti i crismi. Talvolta, tuttavia, l’azione degli additivi può…
#40 Sospensioni di smalto e graniglia: differenze e similitudini
Le sospensioni, siano esse di graniglia o di smalto, sono composte da una parte liquida - solitamente composta da acqua ed uno o più additivi reologici - e una componente solida dispersa al suo interno. Tuttavia, se si analizzano da più vicino le caratteristiche di queste due…
#39 Occhielli: cosa sono, come si formano e come gestirli
L’occhiello è un difetto che si manifesta sotto forma di microscopico cratere e che compare sulla superficie del corpo ceramico sul quale è stata depositata una sospensione acquosa ancora in fase di asciugamento. Un problema di natura applicativa che comporta una non planarità…
#38 Carbossimetilcellulosa: a cosa serve e come usarla in ceramica
Le carbossimetilcellullose sono composti organici, polimeri idrosolubili derivati dalla cellulosa che trovano ampio impiego in diversi campi della produzione industriale. Anche in ceramica, le CMC di sodio ricoprono molteplici funzioni all'interno di sospensioni e soluzioni e…
#37 Plasticità degli impasti ceramici: valori e aree applicative
La plasticità dell'impasto è un aspetto nodale all'interno processo produttivo ceramico. Dopo una inziale definizione di questa sorprendente proprietà fisica, l'episodio offre una panoramica generale sul tema applicato al campo ceramico. Non solo in relazione alla produzione di…
#36 Come migliorare la definizione di stampa degli inchiostri digitali
Il tema ""definizione di stampa"" rimane un argomento da affrontare con grande attenzione, essendo essa soggetta a parametri e variabili che ne possono pregiudicare il risultato. Quali sono tali variabili? Quali meccanismi vi stanno dietro e cosa si può fare per evitare di…
#35 Microscopio a Scansione Elettronica e produzione ceramica
Il SEM (Scanning Electron Microscope) è un sofisticato strumento utilizzato in diversi ambiti della ricerca scientifica che trova anche in ambito ceramico un suo importante impiego. L'uso di un fascio di elettroni al posto della luce permette di ottenere immagini con una…
#34 Silicato di sodio e deflocculazione degli impasti ceramici
Il silicato di sodio è una sostanza inorganica che a temperatura ambiente si trova allo stato solido. Si tratta di un composto chimico che trova impiego in diversi ambiti della produzione industriale In ceramica, il silicato di sodio agisce molto efficacemente all’interno degli…
#33 Ciclo di cottura ceramico, emissioni e chimismo degli inchiostri digitali
Emissioni inquinanti ed emissioni odorigene sono ad oggi due temi sensibili, per certi versi spinosi, a cui i produttori ceramici guardano da tempo con non poca attenzione. Trattasi di una criticità che si sprigiona nella fase finale del ciclo produttivo ceramico, durante la…
#32 Schiumosità degli smalti ceramici: come gestirla?
Tra le diverse problematiche che possono subentrare lungo la linea di smalteria, l’eccessiva schiumosità dello smalto è certamente tra le più frequenti ed insidiose. Il fenomeno si manifesta sulla superficie dello smalto già in all’interno dei sistemi di agitazione ma le…
#31 Applicazione di smalti ceramici e difetti tecnico/estetici: l'effetto televisore
Parlando di smalti ceramici, tra le varie anomalie che possono subentrare in fase applicativa, l’effetto televisore è certamente tra i più singolari. Esso consiste in una sorta di "migrazione preferenziale" dello smalto verso i bordi della piastrella che produce – in quelle…
#30 Eccessiva viscosità della barbottina: cause e rimedi
La viscosità della barbottina può essere talvolta oggetto di variazioni repentine. Nel caso in cui i valori dovessero aumentare in modo sensibile, sino ad eccedere i parametri standard, si può assistere a vari ordini di problemi che possono comprometterne l'uso e/o forzare i…
#29 Degradazioni batteriche di smalti ed ingobbi: conseguenze tecnico-estetiche
Tutte le acque utilizzate in ceramica, siano esse di rete o di pozzo, contengono batteri. Lo stesso dicasi per le materie prime inorganiche utilizzate nel processo di macinazione: fritte, argille, feldspati, nefeline, etc. Partendo da questi presupposti, i reparti di macinazione…
#28 Inchiostri digitali e produzione ceramica: cosa occorre sapere?
L’industria ceramica si è esponenzialmente evoluta negli ultimi anni grazie alla progressiva digitalizzazione di alcuni importanti processi. In questa ottica, la stampa con inchiostri digitali ricopre certamente un ruolo di primaria importanza. Che cos'è un inchiostri digitale?…
#27 Smalti ceramici e tensione superficiale: quali additivi adottare?
Si definisce tensione superficiale la forza di coesione delle particelle sulla loro superficie esterna. In linea generale, al fine di ottenere una corretta applicazione di smalto, è fondamentale lavorare sulla tensione superficiale del fluido in esame abbassandola, o comunque…
#26 Barbottine da impasto e comportamento reologico
Di norma, i sistemi di macinazione a umido e di atomizzazione sono strutturati in modo da performare al meglio quando le caratteristiche chimico-fisiche delle barbottine rimangono costanti, senza subire variazioni, per tutta la durata del processo. Più precisamente, il processo…
#25 Formaldeide, produzione ceramica e impatto ambientale
L’industria ceramica italiana, ormai da anni impegnata in modo stringente nella riduzione dell’impatto ambientale sul territorio entro il quale si trova a operare, è costantemente sottoposta al giudizio e alla valutazione di diversi indicatori che ne attestino la corretta…
#24 Sospensioni ceramiche e comportamento reologico
La reologia è la disciplina che analizza il moto e la deformazione dei corpi naturali. Si tratta di un ramo della fisica che studia l’origine, la natura e le caratteristiche di deformazione dei materiali sotto l’azione di forze esterne, con particolare riguardo alla classe dei…
#23 Deflocculazione degli impasti ceramici: cosa sono e come funzionano?
Il fenomeno di flocculazione è un problema che si manifesta con la progressiva aggregazione delle particelle solide e che spesso si sviluppa in seguito a fenomeni di attrazione di natura elettrostatica che interessano le micelle argillose in sospensione. Un processo che produce…
#22 Smalti ceramici, fenomeno dello spolvero e stampa digitale
Cosa si intende con “spolvero dello smalto”? O anche, che caratteristiche presenta lo smalto quando “spolvera”? In termini generali, quando si parla di fenomeno dello spolvero ci si riferisce di norma ad uno smalto che dopo l’applicazione mediante i classici sistemi a spray…
#21 Trattamenti di protezione superficiale, emissioni e normative
I trattamenti superficiali hanno l’obiettivo di proteggere la superficie migliorandone la performance senza alterare, com’è ovvio, le caratteristiche di base della superficie ceramica. Più in generale, le piastrelle, che siano trattate o meno, devono rispettare le normative e i…
#20 Produzione ceramica, additivi e riduzione dell'impatto ambientale
La presente dissertazione intende rimettere a fuoco, da una prospettiva speciale e per certi versi provocatoria, il ruolo degli additivi utilizzati all’interno dell’intero ciclo produttivo ceramico: dalla macinazione delle argille che costituiscono la base dell’impasto ceramico…
#19 Applicazione di smalti ceramici: metodi, reologia e additivi sintetici
Gli smalti ceramici, per quanto oggi vengano in larga misura applicati sul pezzo ceramico per mezzo di sistemi a spray (airless), in alcuni contesti sono invece ancora processati mediante sistemi a campana o a vela. Modalità meno diffuse e maggiormente legate al passato ma…
#18 Colle digitali a base acqua: quali vantaggi possono promuovere?
Da un punto di vista chimico, le colle digitali a base acqua possono essere genericamente definite come polimeri organici e componenti inorganiche (quando presenti) in acqua e solventi polari. La loro natura chimica, diversamente dalle colle a base solvente, si caratterizza in…
#17 Colle digitali: cosa sono e come funzionano?
Esistono da anni in commercio diverse tipologie di COLLE DIGITALI applicate all’interno del processo produttivo ceramico per mezzo di sistemi piezoelettrici a getto d’inchiostro. Benché ciascuna di esse interagisca con polveri e/o graniglie vetrose in modo distintivo, due sono ad…
#16 Cuore nero: origine del problema e soluzioni possibili
Il cuore nero è una zona più o meno estesa di un colore che oscilla tra il marrone scuro e il nero (o anche bianco), riconoscibile in frattura nella parte più interna del pezzo ceramico. La sua presenza indica il più delle volte un’insufficiente ossidazione che non costituisce…
#15 Fenomeni di repellenza: additivi per applicazioni pre e post stampa digitale
La decorazione a getto d’inchiostro che ha nel tempo quasi completamente sostituito la decorazione tradizionale (comunemente definita “a contatto” essendo essa impressa sulla superficie della piastrella per mezzo di retini serigrafici o rulli siliconici) se da un lato ha…
#14 Additivi da impasto: una panoramica
L’impasto ceramico destinato alla produzione di piastrelle è costituito in larga misura da materie prime inorganiche (argille, feldspati, sabbie, etc.), acque di macinazione e additivi chimici. Gli impasti, per poter essere gestiti al meglio nelle diverse fasi di lavorazione…
#13 Formazione di alonature superficiali in fase di essiccazione
Com’è noto, l’impasto ceramico dopo essere stato atomizzato è sottoposto, in fase di formatura, a pressioni molto elevate (oltre 400 Kg/cm2) che sono necessarie alla creazione del corpo ceramico. La piastrella cruda, anche dopo pressatura, contiene una quantità di acqua…
#12B Applicazione di smalti ceramici e additivi in uso
L’applicazione di smalti lungo la linea di smalteria costituisce una delle fasi più delicate del processo produttivo ceramico. Per conseguire alti livelli di performance, lo smalto deve, infatti, possedere precise caratteristiche reologiche che tengano conto delle peculiari e…
#12A Applicazione di smalti ceramici e additivi in uso
L’applicazione di smalti lungo la linea di smalteria costituisce una delle fasi più delicate del processo produttivo ceramico. Per conseguire alti livelli di performance, lo smalto deve, infatti, possedere precise caratteristiche reologiche che tengano conto delle peculiari e…
#11 Applicazione analogica di graniglie a secco (GRANICER 6000)
L’applicazione di graniglie a secco è una modalità del processo produttivo ceramico a cui il comparto sta guardando con sempre maggiore attenzione e che per certi versi ha già trovato una propria diffusione grazie al largo impiego dei sistemi digitali che si focalizzano non…
#10 Smaltatura digitale per mezzo di sistemi non piezoelettrici
L’applicazione di smalto in campo ceramico - sia essa preventiva alla stampa digitale o destinata alla copertura finale prima del ciclo di cottura - avviene in larga misura per mezzo di sistemi analogici (sprayatura a umido). A fianco di detta metodologia si sono tuttavia da…
#09 Resistenza meccanica delle piastrelle in verde e in essiccato
I valori di resistenza meccanica del materiale ceramico crudo sono da tempo regolati dalla norma UNI EN ISO 10545/4 e vengono per lo più misurati per mezzo di un dispositivo chiamato crometro. Trattasi di un particolare strumento di precisione utile a determinare il carico e…
#08 Spillature dello smalto superficiale: origini e cause
Il processo produttivo ceramico prevede – dopo le fasi legate alla formazione del corpo ceramico e ai successivi step di stampa digitale – un’applicazione finale di graniglie o smalti che possono raggiungere in alcuni casi quantitativi di non poco conto. Se non si rispettano i…
#07 Superfici ceramiche è proprietà antibatteriche
Il tema antibatterico, ben noto e praticato da alcuni decenni in diversi ambiti della produzione industriale, ha in tempi più recenti trovato la propria ribalta anche nel campo delle superfici ceramiche. Un ritardo che potrebbe anche essere letto alla luce delle già alte…
#06 Intasamento degli ugelli dei sistemi di sprayatura: il caso graniglie vetrose
Le sospensioni di graniglia applicate mediante sistemi di sprayatura (e dunque con sistemi a umido) vengono di norma preparate all’interno del reparto di macinazione smalti con l’ausilio di vasche provviste di agitatori. All’interno di dette vasche vengono dunque introdotti i…
#05 Crepe e ritiri della silice all'interno delle porosità dopo il trattamento di levigatura
Come è a tutti noto, il processo di levigatura o lappatura – utile a conferire al materiale ceramico le caratteristiche di natura estetica richieste dal progetto – implica l’asportazione di un sottilissimo strato di smalto presente nella parte superficiale del pezzo ceramico.
#04 Acqua di processo e criticità produttive: cosa occorre sapere?
Le acque di processo svolgono all’interno delle attività produttive ceramiche un ruolo di non poco conto essendo esse Implicate in un numero consistente di fasi. Se da un lato sono strettamente necessarie allo svolgimento di alcune fasi specifiche, dall’altro possono contribuire…
#03 Degradazione batterica dei semilavorati. Che fare?
In ceramica, i semilavorati sono tutti quei materiali (nel nostro caso, sospensioni acquose) prodotti a latere della filiera produttiva che trovano utilizzo in diverse fasi di processo, per lo più all’interno delle linee di smalteria.
#02 Perché la barbottina gelifica in fase di stoccaggio?
Come molti sanno, la barbottina - cioè la miscela o SOSPENSIONE di acqua, argille e materie prime che costituiscono la base dell’impasto ceramico - prima di essere processata all’interno degli atomizzatori, può stazionare per periodi più o meno lunghi dentro alle vasche di…
#01 Perché le piastrelle scoppiano nel forno?
Durante il processo di cottura, le piastrelle iniziano a scaldarsi di norma in modo graduale e costante. Parallelamente al processo di riscaldamento s’innesca, com’è ovvio, il processo di evaporazione dell’acqua. Acqua che si trova sia sulla superficie del pezzo ma anche, e…
Argento, Biossido di Titanio e ceramica antibatterica: la prospettiva della chimica
L’argento è un metallo nobile con una lunga tradizione di utilizzo. Un oligoelemento presente anche nei tessuti degli organismi che, pur in quantità estremamente ridotte, viene assunto dagli esseri umani anche tramite l’alimentazione. Molteplici sono le applicazioni che…
Produzione ceramica e superfici antibatteriche: cosa sono, come funzionano e nuovi sviluppi possibili
Oggi – anche a fronte delle recenti vicende che hanno inevitabilmente portato all’attenzione pubblica una sempre più stringente esigenza di pulizia e tutela della salute – il comparto ceramico, che già da alcuni anni propone sul mercato superfici con “potere antibatterico”, si…
Primer per decorazione digitale: meccanismi e funzionamento
La produzione ceramica, oggi quasi totalmente legata all’utilizzo di stampanti digitali che implicano l’uso di inchiostri liquidi pigmentati, ha imposto lo sviluppo di particolari medium che siano in grado di agevolare da un lato il processo di stampa in termini di definizione e…
Trattamenti di protezione superficiale: grès tecnico e nuovi scenari possibili
Le mutazioni del gusto, unitamente all’evoluzione di tecnologie altamente performative e sempre più sofisticate, hanno portato nel tempo all’affermazione massiva di superfici ceramiche che riproducono sul piano estetico un ampio ventaglio di materiali naturali.
Le categorie di additivi implicate nei processi produttivi ceramici: una panoramica
Gli additivi chimici sono prodotti che consentono e favoriscono la corretta esecuzione di quasi tutti i processi produttivi ceramici. La loro importanza è andata crescendo con l'introduzione dei cicli rapidi di cottura che, se da un lato hanno incrementato la produttività delle…
Come predisporre un reparto di macinazione per smalti ed engobbi a prova di batteri
Tutte le acque utilizzate in ceramica, siano esse di rete o di pozzo, contengono batteri. Lo stesso dicasi per le materie prime inorganiche utilizzate nel processo di macinazione: fritte, argille, feldspati, nefeline, etc…. Partendo da questi presupposti, i reparti di…
Graniglie ceramiche: sviluppi, evoluzioni applicative e risposte della chimica
Il comparto ceramico ha recentemente mostrato un certo interesse per alcune graniglie vetrose di ultima generazione, da utilizzare come copertura finale su tutti quei prodotti - piastrelle o grandi lastre - successivamente destinati al processo di lappatura o levigatura.
È possibile abbassare il valore di conducibilità elettrica delle acque del processo ceramico?
Come già evidenziato nel post dedicato alle acque di macinazione ( Che caratteristiche deve avere l’acqua di macinazione per ottenere una barbottina ad alta densita? ), il controllo della conducibilità elettrica diventa essenziale al fine di evitare problemi di natura reologica…
Emissioni: processo di cottura ceramico e chimismo dei solventi presenti negli inchiostri inkjet
Il tema degli odori e delle emissioni inquinanti derivanti dalla cottura di piastrelle ceramiche è certamente oggi più che mai spinoso. Per poterlo circoscrivere, e in qualche modo risolvere, è come sempre necessario identificare la radice del problema, che nel nostro caso è…
Come calcolare con precisione il dosaggio in linea di additivi all’interno dei mastelli di smalto o slurry?
L’uso di additivi all’interno del processo produttivo ceramico – nello specifico per smalto e slurry – è oggi imprescindibile al fine di ottenere un prodotto dalle elevate prestazioni tecniche e da un’estetica raffinata caratterizzata dalla cura di ogni dettaglio.
Come si calcola lo scarico in picolitri di una testina digitale? (scarica il modulo di calcolo)
Il metodo più semplice e pratico consiste nello stampare sul supporto una grafica che implichi un campo pieno. Ripetere l’operazione sul medesimo supporto per cinque / dieci volte così da aumentare il quantitativo totale di inchiostro.
Applicazione di graniglie a campo pieno: quale sistema adottare
L’applicazione di graniglie a campo pieno può essere eseguita secondo due metodologie: A UMIDO A SECCO Il processo “a umido” richiede l’utilizzo di medium specifici.
Perche’ e’ preferibile che i prodotti per i trattamenti superficiali di fine linea siano pigmentati in base al tono della piastrella?
I prodotti protettivi di fine linea – raccomandati dopo il processo di lappatura/levigatura – consentono di proteggere la superficie ceramica da macchie e sporco migliorando anche la performance della superficie da eventuali aggressioni chimiche.
Trattamento superficiale di fine linea: soluzione dei problemi di sporcabilità
Il processo di levigatura o lappatura eseguito su alcuni prodotti ceramici può rendere la superficie facilmente macchiabile e sensibile a: AGENTI CHIMICI: detergenti e/o prodotti per la pulizia aggressivi ALIMENTI: succo di limone, caffè, pomodoro, etc…
Applicazione di graniglie a umido: come migliorare il livellamento
L’uso della cabina a spray è la metodologia più utilizzata per l’applicazione di graniglie a umido a campo pieno.
La graniglia applicata a secco con uso di colle digitali, necessita di un fissaggio superficiale?
La colla digitale, sia essa solvente o a base acqua, ha la capacità di ancorare la graniglia vetrosa al supporto ceramico. Tuttavia, in caso di campiture piene (casi in cui i quantitativi di graniglia possono raggiungere i 600/800 grammi al metro quadrato) la colla non è in…
Perché le colle digitali a base acqua consentono una migliore gestione di alti, medi e bassi quantitativi di graniglia?
Le colle digitali a base acqua consentono una migliore gestione (anche contestuale) di alti, medi e bassi quantitativi di graniglia.
Perché le colle digitali a base acqua consentono di ottenere una migliore definizione di stampa?
Le colle digitali a base solvente, come tutti gli inchiostri digitali dati in grandi quantità, tendono ad espandersi a contatto con il supporto creando una perdita di definizione della graniglia. La colla digitale a base acqua è composta da 2 componenti: alpha e beta. I 2…
Perche’ le piastrelle levigate sono meno resistenti agli agenti chimici e alle macchie?
La copertura vetrosa che protegge le piastrelle possiede caratteristiche molto performanti in termini di resistenza alle macchie e agli agenti chimici. Il processo di levigatura comporta l’asportazione di una certa quantità superficiale di smalto attraverso l’uso di apposite…
Emissioni inquinanti e odorigene derivanti dal processo di cottura delle piastrelle: cause e rimedi
Nonostante i notevoli benefici derivanti dall’introduzione degli inchiostri digitali all’interno della produzione ceramica, esistono alcune importanti controindicazioni. Sopra ogni altra, l’aumento delle emissioni inquinanti e la produzione di odori sgradevoli durante la…
Come migliorare la definizione della decorazione ink jet
Gli inchiostri digitali hanno portato notevoli benefici nel campo della decorazione ceramica, in particolare sul piano della definizione grafica. Non sempre tuttavia le condizioni applicative dell’inchiostro consentono di ottenere una definizione adeguata, soprattutto nel caso…
Come ridurre l’umidita’ residua delle piastrelle
Le aziende produttrici di piastrelle hanno sempre maggiore necessità di ridurre il quantitativo di acqua utilizzato per le applicazioni sulla linea di smalteria. La ragione principale è legata al fatto che l’umidità residua presente nelle piastrelle che entrano nel forno di…
Come risolvere l’effetto idrorepellente dello smalto sulla decorazione digitale a solvente
Gli inchiostri digitali studiati per la decorazione di piastrelle e utilizzati con le stampanti ink jet contengono solventi apolari. Lo smalto applicato come finitura dopo la decorazione è invece a base acqua e dunque, diversamente dagli inchiostri, contiene sostanze polari (per…
Come si fa a livellare uno smalto applicato a spray, campana o vela?
Gli smalti ceramici e i loro sistemi applicativi non hanno subito particolari modifiche negli ultimi anni. Esistono in ogni caso diverse tipologie di additivi che consentono di livellare lo smalto e che possono essere utilizzati a vario titolo in base alle tipologie applicative…
Come aumentare la resistenza meccanica delle piastrelle o lastre ceramiche in verde o essiccato
La resistenza meccanica delle piastrelle o lastre ceramiche – in essiccato o in verde – è fondamentale al fine di evitare abbassamenti della resa produttiva. Abbassamenti causati da possibili rotture o difettologie spesso visibili solo dopo il processo di cottura. L’avvento…
Che caratteristiche deve avere l’acqua di macinazione per ottenere una barbottina ad alta densità?
L’acqua di macinazione utilizzata per la macinazione degli impasti ceramici ha un ruolo fondamentale al fine di ottenere una barbottina ad alta densità e con caratteristiche costanti nel tempo. La sfida continua delle ceramiche è infatti quella di incrementare il più possibile…
Come trattare uno smalto degradato, maleodorante o marcio a seguito della presenza di batteri o muffe?
Le sospensioni acquose presenti negli smalti e tutte le sospensioni argillose ceramiche sono potenzialmente aggredibili da batteri, muffe o funghi in quanto contengono grandi quantità di acqua, additivi organici e prodotti organici derivanti da argille e materie prime. Sostanze…
Perché con gli inchiostri a base acqua si ottiene una definizione di stampa migliore rispetto a quelli a base solvente?
Quando nella stampa inkjet vengono utilizzati inchiostri a base acqua si ottiene una migliore definizione dell’immagine. La goccia di inchiostro a base solvente è composta al 35% dal pigmento e al 65% da solventi apolari. La goccia di inchiostro a base acquosa è invece composta…
Perché gli inchiostri a base acqua non emettono odori e riducono almeno del 50% le emissioni in atmosfera?
In un inchiostro a base solvente, durante la fase di combustione, vengono rilasciati in atmosfera forti odori che sono percepiti dalle persone. Oggi sono stati sviluppati inchiostri a base acquosa che non rilasciano in atmosfera residui di combustione percettibili all’olfatto…
Perché gli inchiostri digitali a base acqua non si seccano sulla testina nonostante la presenza di acqua?
Quando le testine delle stampanti a getto d’inchiostro rimangono per un certo periodo in stand-by, l’inchiostro all’uscita del nozzle rimane esposto all’aria. Gli inchiostri, sia a base solvente che a base acqua, non si seccano.