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Emissioni inquinanti e odorigene derivanti dal processo di cottura delle piastrelle: cause e rimedi

Nonostante i notevoli benefici derivanti dall’introduzione degli inchiostri digitali all’interno della produzione ceramica, esistono alcune importanti controindicazioni. Sopra ogni altra, l’aumento delle emissioni inquinanti e la produzione di odori sgradevoli durante la combustione degli inchiostri a base solvente che creano disagio nelle aree residenziali presenti nelle zone di produzione.

 

Tali solventi sono apolari e durante il processo di combustione producono molecole a basso livello olfattivo che sono all’origine del problema. Inoltre alcune tipologie di inchiostro digitale che creano particolari effetti sulla superficie – lustro, glossy, matt o affondante – hanno incrementato anche il quantitativo di inchiostro depositato sulla piastrella accrescendo di conseguenza la mole di emissioni.

 

I rimedi che consentono di ridurre le emissioni possono essere di vario tipo:

 

  1. Sistemi di post-combustione dei fumi primari;
  2. Sistemi di assorbimento a carboni attivi;
  3. Regolazione dei forni di cottura per migliorare la decomposizione delle molecole organiche;

 

Tuttavia tutti questi sistemi sono energivori, costosi e lontani da un concetto di sostenibilità ambientale.
L’unico vero rimedio per ridurre il problema delle emissioni è quello di concentrarsi sulla radice del problema: gli inchiostri.
Gli inchiostri e smalti a base acquosa consentono di ridurre notevolmente il problema delle emissioni inquinanti e abbassare a livelli impercettibili gli odori in combustione.
Il quantitativo di acqua all’interno della formulazione permette infatti di ridurre il materiale organico totale in combustione, mentre i glicol utilizzati sono facilmente degradabili e riducono il quantitativo di SOV.



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