]]>
Skip to main content

Z&S CERAMCO DEL PROGETTO API-VOLT

La rivoluzione digitale e circolare della filiera ceramica italiana

Partners

  1. Gresmalt
  2. Sacmi
  3. Zschimmer & Schwarz Ceramco
  4. University of Brescia
  5. University of Pavia

 

1. PUNTI SALIENTI E FINALITÀ DEL PROGETTO

Nel cuore della trasformazione che sta interessando l’industria manifatturiera italiana, si colloca un progetto ambizioso e visionario: API-VOLT – Viability fOr circuLar manufacTuring. Cofinanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy attraverso il programma “Accordi per l’Innovazione”, API-VOLT rappresenta un importante esperimento nazionale per traghettare l’industria ceramica verso un futuro più sostenibile, resiliente e tecnologicamente avanzato.

 

Il progetto si estende su un orizzonte temporale di tre anni, nel corso dei quali un team multidisciplinare di aziende industriali e università lavorerà in sinergia per ripensare radicalmente la supply chain ceramica. L’obiettivo è quello di progettare, testare e implementare un modello di Circular and Intelligent Supply Chain, in grado di superare la classica sequenzialità lineare delle filiere produttive trasformandola in una rete intelligente, dinamica e interconnessa.

 

La genesi di API-VOLT affonda le radici in una consapevolezza ormai condivisa: eventi straordinari come la pandemia da COVID-19 hanno mostrato con forza le vulnerabilità delle attuali catene di approvvigionamento. Da qui nasce la volontà di progettare soluzioni capaci di mitigare gli effetti di cambiamenti non pianificati e di aumentare la resilienza del sistema industriale. Il progetto punta a spostare il focus dalle logiche di efficienza produttiva tradizionale verso una nuova dimensione di efficacia operativa, sfruttando le opportunità offerte dalla digitalizzazione e dall'economia circolare.

 

Nel concreto, API-VOLT mira a trasformare l’attuale supply chain in una rete capace di adattarsi e rispondere rapidamente alle variabili del mercato e alle crisi improvvise. Per farlo, intende sfruttare la nuova propensione alla collaborazione tra gli attori della filiera, introdurre anelli di agilità in ogni nodo e utilizzare le tecnologie digitali come leve strategiche. Uno degli strumenti chiave in questo processo sarà il digital twin, ovvero un gemello digitale del processo produttivo che, per la prima volta, non si limiterà a rappresentare il singolo stabilimento ma abbraccerà l’intera filiera di approvvigionamento, permettendo un monitoraggio e una simulazione end-to-end dell’intero ecosistema industriale.

 

2. COS'E IL DIGITAL TWIN?

Ma che cos’è, concretamente, un Digital Twin? Si tratta di una replica virtuale dinamica di un processo o sistema fisico, costantemente alimentata da dati reali provenienti da sensori, software gestionali e infrastrutture digitali. Il gemello digitale consente di analizzare comportamenti, prevedere criticità, testare soluzioni e migliorare le performance della filiera in tempo reale, senza interrompere la produzione reale.
Nel contesto di API-VOLT, la Digital Twin fungerà da "mente connettiva" della nuova supply chain, integrando dati da fornitori, impianti produttivi, processi chimici, logistica e recupero degli scarti. Questo permetterà di simulare scenari alternativi, migliorare la pianificazione e ridurre l’impatto ambientale lungo tutto il ciclo di vita del prodotto.

 

3. SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E TRASFORMAZIONE DIGITALE

L’ambizione del progetto è quindi duplice: da un lato, incrementare la sostenibilità ambientale, riducendo l’utilizzo di risorse vergini e limitando gli sprechi; dall’altro, promuovere una trasformazione digitale profonda dell’industria, orientata a maggiore reattività, cooperazione e valore distribuito. A sostenere questa trasformazione, un partenariato che raccoglie competenze trasversali nei settori della meccatronica, dell’ingegneria gestionale, della chimica e delle scienze della sostenibilità. Il team di lavoro è composto da realtà industriali con una lunga esperienza nel manufacturing e nei materiali per l’edilizia, affiancate da università che eccellono nella ricerca applicata.

 

4. PARTNERS DEL PROGETTO

Capofila del progetto è Gresmalt, azienda leader nella produzione ceramica, che si fa promotrice dell’implementazione sul campo delle soluzioni sviluppate, coordinando il progetto e fungendo da ambiente di test per le innovazioni tecnologiche e organizzative proposte. 

 

Accanto a Gresmalt, opera SACMI, realtà storica nella fornitura di impianti e tecnologie per l’industria ceramica. Sacmi contribuisce con il proprio know-how alla realizzazione di macchinari intelligenti, dotati di sensoristica avanzata, in grado di raccogliere dati utili alla costruzione del Digital Twin, lavorando al contempo sull’ottimizzazione dell’automazione e della connettività tra le fasi del processo produttivo. 

 

Zschimmer & Schwarz Ceramco è invece responsabile all’interno del progetto della ricerca e sviluppo di formulazioni chimiche eco-compatibili, lavorando su additivi e ausiliari che permettano di ridurre l’impatto ambientale dei materiali ceramici e fornendo un contributo fondamentale per garantire che i criteri di sostenibilità in calce al progetto e promossi da tutti gli attori in campo possano trovare una piena attuazione.

 

Il fronte della ricerca scientifica è affidato a due partner accademici di eccellenza. 

L’Università di Brescia, attraverso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale, si occuperà dell’analisi e gestione della supply chain, sviluppando modelli per valutare rischi di fornitura e sostenibilità ambientale. Utilizza software avanzati per simulazioni e analisi della Carbon Footprint, offrendo supporto alle aziende nella transizione verso modelli di business più sostenibili e resilienti.

 

L’Università di Pavia apporterà al progetto un approccio transdisciplinare, unendo competenze nella ricerca sui materiali a basso impatto ambientale, nell’Industry 4.0 e nell’analisi della catena del valore. Contribuisce attraverso la caratterizzazione mineralogica e chimica dei materiali, l’analisi statistica dei dati e la gestione economico-marketing delle risorse. 

 

5. RISULTATI CONCRETI E MISURABILI

Il progetto, nel suo complesso, punta a risultati concreti e misurabili: una riduzione degli scarti fino al 30%, un aumento dell’efficienza energetica, una digitalizzazione estesa della filiera e, soprattutto, la creazione di un modello replicabile in altri settori del Made in Italy.

API-VOLT non è semplicemente un progetto industriale o accademico: è un banco di prova per il futuro dell’industria italiana. È una visione condivisa, che unisce tecnologia e sostenibilità, pragmatismo e innovazione. È la dimostrazione che l’Italia, facendo leva sulle proprie eccellenze, può guidare la trasformazione verso un’economia più intelligente, più resiliente e più rispettosa del pianeta.

 

Per maggiori informazioni clicca qui.

 



Torna alle News